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UN SANTO VITTIMA DELLA STRADA

Alberto Marvelli - Santuario Madonna del PilastroL'ing. Alberto Marvelli è nato a Ferrara il 21 marzo 1918 ed è morto a Rimini il 5 ottobre 1946, a soli 28 anni, in un incidente stradale. Alberto Marvelli è una esemplare figura di laico catto­lico. Fin da ragazzo visse con grande impegno la pro­pria fede, alimentandola con una intensa vita di pre­ghiera e testimoniandola nell'impegno dei propri dove­ri quotidiani di studio e di lavoro, nella Chiesa, nella società, nella carità verso i poveri. Laureatosi in ingegneria, lavorò presso la FIAT di Torino; fu allievo ufficiale a Trieste. A Rimini fu vice presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica e presidente dei Laureati cattolici Nel periodo dell'ultima guerra e del dopo-guerra, nella Rimini martoriata e distrutta dai bombardamenti, fu figura di grande rilievo, non solo per l'integrità di vita, ma anche per l'impegno sociale e politico. Fu Assessore ai Lavori Pubblici, Presidente del Consorzio Idraulico, Capo della Sezione Autonoma del Genio Civile. Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici del­l'epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la voca­zione del laico cristiano proposti poi dal Concilio Vaticano II°. Alberto, un giovane, amico dei giovani, innamorato della vita, degli uomini, di Dio. Sempre presente fra i ragazzi, i poveri e i sofferenti. Altruista negli oratori, intrepido nello sport, impegna­to nella scuola, battagliero in politica, che intendeva come servizio. Una vita spesa nell'instancabile e dina­mica ricerca della verità e dell'amore. Il prezioso Diario, da lui scritto, è per noi una limpida testimonianza della sua vita interiore, del suo profon­do rapporto con Dio, del suo cammino di santità. Alberto Marvelli puntò fin da giovane alla santità. La preghiera, l'ascesi cristiana, l'amore fervidissimo a Dio e ai fratelli lo resero ammirabile per la carità operosa, per lo zelo apostolico, per l'impegno civico e politico. L'uomo d'oggi può trovare nella vita di Alberto Marvelli una indicazione significativa per vivere la propria voca­zione alla spiritualità laicale: spiritualità dell'incarna­zione, della condivisione, della testimonianza di un amore che Dio ci ha donato e che vuole rinnovare la mente e il cuore delle persone, che vuole rinnovare la storia. Giovanni Paolo II°, in occasione della visita pastorale a Rimini nel 1982, aveva affermato di lui: "Ha mostra­to come, nel mutare dei tempi e delle situazioni, i laici cristiani sappiano dedicarsi senza riserve alla costru­zione del Regno di Dio nella famiglia, nel lavoro, nella cultura, nella politica, portando il Vangelo nel cuore della società". Il 5 ottobre 1974 la sua tomba fu posta nella Chiesa di S. Agostino, meta continua di persone che si raccolgo­no in preghiera e invocano la sua intercessione. Il 22 marzo 1986 fu emanato il decreto sull'eroicità delle sue virtù e proclamato venerabile. Il 7 Luglio 2003, dopo che la Congregazione dei Santi ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua inter­cessione, il Papa ha firmato il decreto di Beatificazione. La Chiesa lo propone come modello di "santità nel quo­tidiano" per i cristiani del terzo millennio.

Preghiera per chiedere l'intercessione del Beato Alberto Marvelli

O Dio, Padre onnipotente, ricco di misericordia, Ti ringraziamo per averci donato in Alberto Marvelli un segno del tuo amore per noi. Noi contempliamo le meraviglie che hai operato nella sua vita: la solida vita di preghiera, il generoso impegno sociale e politico, l'amore ardente per i poveri. In ogni ambito della sua vita ha praticato eroicamente la fede, la speranza e la carità. Ti chiediamo, Padre, per intercessione di Alberto, concedici di imitarne le virtù e diventare come lui testimoni del Tuo amore nel mondo. Ti chiediamo anche ogni grazia spirituale e materiale. Ti chiediamo pace e salvezza per la Tua Chiesa, che Alberto ha amato e servito. Fa' che Alberto sia conosciuto in tutta la Chiesa a gloria e onore del Tuo nome. Amen