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Santuario Madonna del Pilastro

Questa la missione dei Santuari nella Chiesa di Dio
 
I Santuari sono come le stelle del firmamento, che non si contano e sono luminose davvero, queste stelle nel cielo della Chiesa, perché sono centri di pietà, di orazione e di rac­coglimento, di preghiera e di rifacimento spirituale. Sono al di fuori dei quadri ordinari della Gerarchia, delle Dioce­si, e delle Circoscrizioni locali, ma esercitano una funzione singolare, utilissima alla Chiesa di Dio, del Popolo di Dio, che ha fiducia in questi recapiti spirituali, dove trova il mo­mento di ripensare alla propria Fede, di riesprimerla, di ri­confortarla e dove va portando alla Madonna le proprie pe­ne e le proprie speranze. Quanti Cristiani, che forse non sono molto assidui ai Sa­cramenti, quando vanno ad un Santuario ne profittano per arrendersi alla Grazia di Dio! E questo è bello! I Santuari sono le cliniche spirituali di ripresa, di guarigione per le Anime che ne hanno bisogno.

Paolo VI - 1970

L'Origine del Santuario della Madonna del Pilastro, secondo un'antica tradizione tramandata dai nostri padri, è legata all'Apparizione della Beata Vergine ad una sordomuta del luogo, miracolosamente guarita. L'evento prodigioso risale alla fine del 1300, nel momento in cui la giovanetta era in preghiera dinnanzi ad un'Immagine della Vergine, dipinta su di un Pilastro, che sorgeva lungo la strada, detta "montanara", perché collegava la pianura con le colline e la montagna, come accade ancora oggi. Il prezioso affresco quattrocentesco, che riproduce la SS.ma Vergine con il Bambino, in atto di suggere il latte materno, è giunto integro, sino a noi ed è oggetto di grande devozione e venerazione da parte dei Fedeli. All'inizio del 1600 - racconta la documentazione storica conservata nell'Archivio parrocchiale per ispirazione della Madonna stessa, sulla primitiva Cappella detta "Cappella dell'Apparizione", fù costruito l'attuale Santuario ed il Pilastro con l'Immagine miracolosa fu inglobato nel Presbiterio del nuovo Santuario, dove si trova ancora oggi, dominante davanti all'assemblea del popolo, in preghiera. Il Santuario fu eretto a Parrocchia il 30 gennaio del 1943, dal Vescovo di Piacenza ERSILIO MENZANI, per interessamento del Cappellano DON GIUSEPPE VILLA che ne divenne il primo Parroco. Da qualche anno, la Parrocchia è in rapido sviluppo e si arricchisce di sempre nuove Famiglie, che si inseriscono in quelle già esistenti per formare l'unica Famiglia dei Figli di Dio, che compone la comunità Parrocchiale della Beata Vergine del Pilastro. Questa grande nostra Famiglia, destinata ad ingrossarsi sempre di più, ma spezzettata in più Frazioni e Casolari, ha bisogno di una grande unità e coesione da parte dei suoi figli, che la compongono e ne sono membra vive. La sede della Parrocchia, di cui l'allora Sindaco di Gragnano PAOLINO SCHIAVI, nel 1968, ha ripristinato la denominazione originaria di "MADONNA DEL PILASTRO" si trova esattamente al centro geografico in cui convergono le Frazioni, con le rispettive Famiglie, per essere "Chiesa", cioè "Popolo di Dio" che vive e opera in questa porzione del territorio Trebbiense. Il Santuario, noto comunemente sot­to il titolo di Madonna del Pilastro è dedicato a Maria Madre di Dio. L'Im­magine della Vergine che tiene in brac­cio il Bambino in atto di suggere il lat­te materno richiama istintivamente il dono della vita. Maria, Madre della Grazia che ci ha donato Cristo la «vera vita» viene invo­cata perché, oltre a realizzare nel Po­polo di Dio, la perfetta comunione con Cristo, difenda dai sempre crescenti pe­ricoli la già troppo fragile e precaria esistenza degli uomini sulla terra.

PATRONA DELLA BASSA VALTREBBIA

Tutta la Diocesi Piacentina è costel­lata di Santuari Mariani che hanno lo scopo di rinverdire la devozione ed animare il culto alla Beata Vergine, alla luce della Rivelazione e del Magistero della  Chiesa. Alle varie Zone, ben delimitate dalle diverse configurazioni geografiche   in cui si collocano, presiede un Santuario Mariano. Santuario della Madonna del Pilastro è situato nel cuore della Bassa Valtrebbia, composta di tre Comuni: Calendasco, Gragnano Trebbiense, Rottofreno e 12 Parrocchie: Boscone Cusani, Campremoldo Sopra, Campremoldo Sotto, Calendasco, Casaliggio, Centora, Cotrebbia Nuova, Gragnano, Madonna del Pilastro, Rottofreno, S. Nicolò, San­timento.

".. I Santuari, sono i luoghi santi in seno alla Diocesi, in cui il cuore del Popolo di Dio batte più vivo; luoghi di un incon­tro speciale fra Dio e gli esseri umani; luoghi in cui Cristo abita in maniera speciale in mezzo a noi ..".

Papa Giovanni Paolo II

Elenco dei Cappellani - Parroci -  Rettori

 

  • Don Lorenzo Cardinali: 1818-1823
  • Don Pietro Maccagni : 1823-1833
  • Don Pietro Pisani: 1833-1842
  • Don Giuseppe Ertola : 1842-1846
  • Don Luigi Baldanti 1846-1895
  • Don Antonio Parmigiani: 1896-1908
  • Don Giuseppe Villa 1908-1968
  • Don Giovanni Boselli : 1968-2015
  • Don Andrea Campisi: 2015 ....
  • Don Michele Malinverni (Rettore): aprile 2019

 

"... Ricordatevi di quelli che vi hanno guidato e vi hanno annunziato la parola di Dio. pensate come sono vissuti e come sono morti e imitate la loro fede..."